Il Film
La villa del titolo è grande, è bella, ma è non opulenta o lussuosa. È accogliente, e non arrogante. Incastonata sul fianco di una calanca vicino Marsiglia è stata costruita dal suo proprietario e dai suoi amici, che l'hanno dotata di un grande terrazzo semicircolare che è sinonimo di accoglienza. Quella villa, e il ristorante a prezzi popolari che è nato con lei, sono il simbolo di un'utopia che sta morendo, che non si sa più come continuare.
Chiamati al capezzale del padre anziano, dell'uomo che quell'utopia l'aveva concepita, tre fratelli avanti negli anni devono fare i conti con le loro storie e con la Storia, mescolando inestricabilmente politica e amore, dolori privati e tragedie collettive.
scheda critica a cura di Mathias Balbi
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